Per la costruzione di una piscina ci si potrebbe chiedere se sia necessario ottenere un titolo edilizio e, in questo caso, quale sia quello richiesto dalla legge.

In relazione a questa particolare fattispecie è intervenuto il TAR Calabria, sezione I Catanzaro, nella sentenza 13 dicembre 2017 numero 1991 grazie alla quale è stata fatta chiarezza.

Costruzione di una piscina, come rimanere in regola

Per la costruzione di una piscina si potrebbe pensare di non avere bisogno di ottenere un particolare permesso, in quanto la stessa non sarebbe, per alcuni, un vero e proprio “bene immobile”.

Tuttavia, proprio in relazione alla necessità di ottenere particolari documenti è intervenuto il Tribunale Amministrativo che ha specificato come la piscina non sia un manufatto di dimensioni ridotte, anche nel caso in cui la si possa rimuovere facilmente e venga realizzata in materiali di tipo plastico.

Infatti, innanzitutto le dimensioni della piscina possono anche sembrare ridotte, ma essa è sempre una costruzione e dovrebbe vedere il previo ottenimento del titolo edilizio previsto dalla legge. Inoltre, si dovrebbe sempre, con una certa onestà, ammettere che la piscina sia comunque una costruzione che viene realizzata allo scopo di durare almeno un po’ nel tempo. Per questo non è paragonabile ad altre strutture che possano essere eliminate, ad esempio, mediante un semplice smontaggio.

Infine, la piscina consente di ampliare il godimento di un immobile: per tutti questi motivi, il TAR ha rimarcato la necessità, nel caso in cui si voglia costruire una piscina, di ottenere il permesso di costruire.