I redditi degli architetti si sarebbero ridotti nell’ultimo decennio, determinando una vita molto più difficile per questo tipo di professionisti.

I dati che sono stati diffusi grazie al Rapporto 2017 sulle libere professioni in Italia ha consentito di fare luce, infatti, su quanto accade in molti settori e su ciò che ha riguardato tanti lavoratori nel decennio che è stato compreso dal 2006 al 2015.

Redditi architetti, di quanto sono calati?

I redditi degli architetti sono quelli che hanno subito, in definitiva, una flessione maggiore rispetto alle altre categorie. Infatti, in dieci anni questi si sono ridotti del 23,5% in totale. In generale, inoltre, nei dieci anni considerati il reddito degli architetti è passato, in media, da 30,3 mila euro l’anno a 23,2 mila euro, un dato che fa molto riflettere e che ha portato la Confprofessioni ad individuare una vera e propria crisi in questo settore.

In particolare, è stato evidenziato come la crisi economica che ha colpito l’Italia dal 2008 ha determinato i suoi effetti negativi nei confronti dei professionisti dell’edilizia con un certo ritardo.

Tra il 2006 e il 2010, infatti, si evidenziava una certa crescita, che è stata poi invertita tra il 2011 e il 2015, anni di vera e propria crisi per tutto il settore dell’edilizia e per quello che comprende tutti gli appalti.

Questo, nonostante nel 2016 si sia potuto notare un aumento del 7% degli architetti laureati che hanno potuto ottenere l’abilitazione nei differenti ordini professionali  regionali del nostro Paese.