Un provvedimento della Presidenza del Consiglio di Stato per ridurre le tempistiche in merito alle decisioni sugli appalti. Il presidente del Tribunale Amministrativo, Alessandro Pajno, ha chiarito in quale modo sarà necessario procedere proprio allo scopo di migliorare la velocità in tutte le deliberazioni.

Il provvedimento del Consiglio di Stato

La presidenza del Consiglio di Stato ha così approvato quello che è un vero e proprio piano di smaltimento per gli arretrati.

Si stima, in realtà, che dal 2013 gli arretrati per i TAR si stiano riducendo del 10% ogni anno, grazie all’aumento progressivo della produttività. Si indica, inoltre, come si sia passati dai 700 giorni che intercorrevano, nel 2010, tra il ricorso e la prima decisione collegiale ai 200 nel 2016, sino ad arrivare a soli 49 giorni per il 2017, per il Consiglio di Stato, e 33 per i Tribunali Amministrativi.

Per quanto riguarda le decisioni in materia di appalti sembra che i tempi medi, sempre riscontrati nel 2017, siano scesi a 45 giorni per il Consiglio di Stato e a 27 per quanto riguarda i TAR. Un altro elemento che è sicuramente riuscito a ridurre la tempistica sembrerebbe essere stato l’inserimento, che è avvenuto lo scorso gennaio, del processo amministrativo di tipo telematico. Questo, infatti, consente di depositare documenti e ricorsi direttamente tramite l’utilizzo della PEC.

Sembra che in questi casi solamente il 6% dei depositi effettuati per via telematica non sia andato a buon fine. Un esempio, quindi, di utilizzo molto produttivo delle nuove procedure informatiche.