Sono in arrivo le linee guida messe in atto nel Codice Appalti sui commissari di gara. A mettere a punto il testo è stata l’Anac a fine 2016 ed ha ottenuto il via libera del Consiglio di Stato. Le nuove linee guida sui commissari di gara prevedono che, sia che siano interni o esterni alla stazione Appaltante, devono essere iscritti ad un albo tenuto dall’Anac.

Nell’albo si deve indicare con chiarezza quali sono i membri interni, ovvero dipendenti di una Stazione Appaltante, e quali sono invece quelli esterni. Per importi inferiori a un milione di euro per i lavori la Stazione Appaltante può nominare alcuni componenti interni nella commissione, mentre il presidente dovrà essere esterno.

Nel caso di affidamento di forniture ad alto contenuto scientifico tecnologico o innovativo l’Anac può autorizzare gli esperti della Stazione Appaltante ad essere membri della commissione giudicatrice.

Inoltre, è possibile valutare a seconda del caso se nominare il RUP come membro della commissione.

 Costi di assicurazione e compensi

Per quanto riguarda questi due fattori la cosa diventa problematica. I commissari esterni hanno diritto ad una retribuzione, da definire in base alle indicazioni date dal Mit con un decreto ad-hoc.

Il decreto ancora non c’è e il CdS ha sottolineato che con questo ritardo il sistema può paralizzarsi. Invece, i dipendenti della Stazione Appaltante che svolgono il ruolo di commissari interni non hanno diritto ad una ulteriore retribuzione.

Poiché nel compenso sono inclusi i costi delle assicurazioni contro eventuali richieste di risarcimento, il CdS sostiene che le Stazioni Appaltanti devono sostenere i costi riguardanti i membri interni.