Una normativa inclusa nella Gazzetta Ufficiale pubblicata il Dpcm 4 agosto 2017 dà la possibilità di accedere ai contributi per riattivare le sale cinematografiche.

La Legge 220/2016 ha destinato alle sale cinematografiche 30 milioni di euro per il 2017, 2018 e 2019, 20 milioni di euro per il 2020 e 10 milioni di euro per il 2021, per un totale di 120 milioni di euro per il quinquennio 2017-2021 divisi nella seguente maniera:

– 60 milioni di euro alla riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse;

– 30 milioni di euro alla realizzazione di nuove sale;

– 18 milioni di euro alla trasformazione delle sale o multisale esistenti in ambito cittadino;

– 12 milioni di euro alla ristrutturazione e adeguamento delle sale per strutture e tecnologia, installazione, ristrutturazione, rinnovo impianti, apparecchiature, arredi e servizi.

Possono accedere ai contributi le imprese di esercizio cinematografico italiane.

Sale cinematografiche come richiedere i contributi

Per richiedere i contributi bisogna compilare il modulo che la DG Cinema pubblicherà entro il 27 ottobre e bisognerà allegare il preventivo dei lavori redatto da un tecnico abilitato e il piano finanziario.

Il modulo dovrà essere inviato alla Direzione Generale Cinema del Mibact tra il 1° febbraio e il 30 aprile di ogni anno.

I contributi saranno assegnati dando priorità alle sale cinematografiche ubicate in comuni colpiti da terremoti, alle sale cinematografiche di vecchia data, a quelle che si trovano in comuni inferiori ai 15.000 abitanti e nelle periferie.

Avranno priorità anche i progetti volti a garantire eventi culturali, formativi e multimediali.