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Il rullo per verniciare è stato una grande innovazione per tutti coloro che, per mestiere oppure per semplice necessità, si sono ritrovati negli anni a dover ridipingere le proprie pareti.

La verniciatura a rullo, infatti, è certamente molto più pratica rispetto a quella a pennello e consente anche a chi non abbia una grande manualità di poter fare un lavoro completo. Esistono diverse tipologie di rulli che si possono adattare non solo alle differenti vernici, ma anche a superfici distinte e ad effetti che si vorranno ottenere in concreto.

Le diverse tipologie di rullo per verniciare

Il rullo per verniciare è uno strumento manuale che servirà, appunto, per stendere la pittura. È formato da un cilindro in plastica centrale il quale potrà essere rivestito da diversi tipi di materiali: dal cotone, alla lana, anche in questi casi con caratteristiche differenti, soprattutto in relazione alla lunghezza delle setole.

Esso termina con un manico che avrà una parte con una forma ad L attorno alla quale il rullo per verniciare potrà tranquillamente ruotare.

Si possono trovare rulli manuali, che verranno utilizzati semplicemente con l’uso della propria forza, mentre si potranno anche acquistare rulli automatici, che dovranno, però, essere usati con una maggiore perizia per evitare di fare un disastro!

Oltre ai rulli tradizionali, com’è già stato indicato, ne esistono anche di particolari, come quelli increspati, oppure a nido d’ape, e in generale quelli che consentono di imprimere un particolare motivo sulla superficie che sarà stata verniciata.

Esistono rulli di diverse dimensioni: da quelli molto piccoli, utili per superfici sulle quali la precisione sia essenziale, sino a quelli più grandi, studiati soprattutto per le pareti che si verniceranno con maggiore facilità.

Come si utilizza il rullo per verniciare

Può essere usato in modi diversi, a seconda delle sue caratteristiche.

Quello tradizionale, quello cioè chiamato rullo manuale, può essere utilizzato mediante la preparazione della vernice in una bacinella. Si intingerà il rullo nella pittura e si eliminerà l’eccesso passandolo sull’apposita griglia.

Quello automatico, invece, vedrà la presenza di un compressore oppure di un sistema con uno stantuffo per dare la possibilità di avere sempre la giusta quantità di vernice sul rullo durante l’utilizzo.

Nel caso di quello a stantuffo, questo vedrà la presenza di un pulsante sull’impugnatura che consentirà di ottenere nuova vernice da stendere sulla superficie da pitturare. I rulli a compressore, invece, vedono la distribuzione della pittura attraverso un tubo flessibile, che andrà a collegare il serbatoio contenente la vernice direttamente con il rullo.

In ogni caso, sarà sempre necessaria la propria manualità per arrivare a stendere la vernice, che dovrà essere passata utilizzando una determinata direzione e passando diverse mani in modo da ottenere la massima coprenza.

Quando utilizzare un rullo?

Usare un rullo per verniciare, invece che il pennello, è molto utile in tutti i lavori che richiedano la copertura di grandi superfici, come le pareti di casa. Il pennello, infatti, sarà sempre più pesante da utilizzare e lo si potrà usare per eseguire i ritocchi oppure per i lavori di maggiore precisione.

La scelta del materiale va un po’ a preferenza: infatti, il cotone sarà più facile da lavare, così come il rullo sintetico, mentre la lana darà una maggiore aderenza al colore e sarà ottima per tutti i lavori che richiedano una copertura avanzata.