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Si potrebbe pensare che una polizza assicurativa RC non sia necessaria al di fuori di quelli che sono gli ambiti generali del suo utilizzo, come la guida di veicoli a motore. Tuttavia, l’assicurazione è un ottimo metodo per potersi mettere al riparo da disastrose responsabilità anche nel settore edile.

Infatti, essendo questo un comparto sicuramente aperto alla possibilità di infortuni e di incidenti, sarà possibile cautelarsi grazie all’utilizzo di una polizza RC dedicata in modo specifico all’edilizia.

Chi dovrebbe sottoscrivere una polizza assicurativa RC per l’edilizia?

Sicuramente, la sottoscrizione di una polizza assicurativa RC per l’edilizia vede alcuni soggetti maggiormente coinvolti e persone che dovrebbero investire qualche euro proprio nell’effettuazione di tale sottoscrizione.

L’imprenditore, in primo luogo, sarà il soggetto d’elezione per tali contratti, in quanto sarà anche quello sul quale potranno ricadere più facilmente le responsabilità in tutti i casi di infortuni ed altri incidenti sul lavoro.

Inoltre, sarà anche possibile coprire in modo più ampio la responsabilità qualora vengano affidati lavori in appalto ad altre ditte, così da evitare che le incapacità di altri soggetti facciano ricadere il problema del risarcimento sull’imprenditore stesso.

Allo stesso modo, chi lavori in proprio nel settore edile dovrebbe costituire una polizza RC così da dare anche maggiore credibilità al proprio operato nei confronti del cliente. Sapere, infatti, che anche problemi che non si potevano prevedere saranno coperti dall’assicurazione sarà un sollievo per il committente.

Le polizze RC per l’edilizia prevedono, poi, ulteriori elementi e caratteristiche che potranno far preferire una compagnia rispetto all’altra, ma la copertura minima sarà sempre necessaria.

 I contenuti della polizza assicurativa RC per l’edilizia

Le polizze RC per l’edilizia contengono sicuramente una copertura generale per la Responsabilità civile nel caso di danni, infortuni e altri tipi di elementi negativi che si potranno verificare.

Sarebbe bene, per l’imprenditore, controllare che la sua polizza assicurativa RC copra anche tutti i danni che potrebbero essere cagionati da terzi soggetti in caso di subappalto dei lavori, in modo da non dover rispondere per ciò che sia stato messo in atto da altre realtà aziendali.

Allo stesso modo, i liberi professionisti e artigiani che operino come lavoratori autonomi dovrebbero costituire la polizza RC per coprire i danni non solo determinati dal proprio lavoro, ma anche, ad esempio, da malfunzionamenti originari degli impianti che potrebbero “complicare le cose”.

Anche chi si occupi di installare e di riparare i macchinari che possano servire nell’edilizia dovrebbe coprire le proprie responsabilità con questo tipo di polizza, in modo da essere sempre tranquillo.

Molte polizze RC comprendono anche la copertura per le malattie professionali, in quanto spesso i soggetti che lavorino in questo settore saranno colpiti, in alcuni casi, da problemi di salute che potranno limitarne notevolmente le attività.

Infine, sarebbe bene sempre scegliere una polizza che vada a coprire anche tutti i danni che, seppur imprevedibili, potrebbero essere cagionati all’ambiente. Un esempio è la così detta garanzia da danni legati all’inquinamento accidentale, che potrebbe essere davvero utile, soprattutto in situazioni in cui il rischio di inquinamento sia elevato e non si voglia incorrere in sanzioni, anche penali.