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Le strutture prefabbricate potrebbero essere installate, in particolari situazioni, anche senza la necessità di ottenere l’autorizzazione paesaggistica, questo nel caso in cui il territorio di destinazione abbia ottenuto una dichiarazione dello stato di emergenza.

Questo è il contenuto del disegno di legge 2919 che è stato presentato a seguito di un caso di cronaca per una donna che ha ricevuto un’ordinanza di demolizione per una casa di emergenza che si era costruita dopo il terremoto del Centro Italia.

La situazione attuale per le strutture prefabbricate

L’attuale legislazione non consente, però, di installare strutture prefabbricate da destinare ad abitazione in assenza di un’autorizzazione. I privati potranno installare solamente roulotte e altre sistemazioni di tipo provvisorio.

Le autorità avranno, negli altri casi, sempre la possibilità di sequestrare la struttura e di determinarne la demolizione per il ripristino dei luoghi. Tuttavia, questi provvedimenti non vanno molto a favore di chi abbia visto la propria casa distrutta a causa di un terremoto.

Il disegno di legge per le strutture prefabbricate

Proprio a fronte dell’attuale situazione di emergenza, il disegno di legge prevedrebbe diverse disposizioni per le strutture prefabbricate. Infatti, determinerebbe una modifica del Codice dei Beni Culturali, consentendo la compatibilità paesaggistica per tutte le opere che siano state realizzate in territori per i quali siano state riconosciute le emergenze a livello nazionale.

Quindi, per poter ritenere legittime le strutture realizzate sarà necessario:

  • Che vi sia stata la dichiarazione dello stato di emergenza a livello nazionale;
  • Che vi sia l’installazione di strutture prefabbricate con lo scopo abitativo in aree private;