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Nastro in carta gommata per imbiancatura: cos’è

Per dipingere le pareti nel modo corretto è estremamente importante applicare del nastro in carta gommata ai bordi in modo tale da proteggere pareti, pavimenti e mobili in maniera appropriata. Per rivestire e proteggere al meglio le superfici, la soluzione più efficace è usare appunto un nastro per mascheratura. Questo prodotto garantisce un’ottima aderenza su qualsiasi tipologia di materiale, dal vetro al legno e dall’acciaio al cartone.

La mascheratura

La mascheratura è quell’operazione che precede la tinteggiatura o la decorazione di un ambiente. Se per i poco esperti questa operazione può sembrare di poco conto, è invece necessaria per la preparazione di ambienti da decorare o semplicemente da tinteggiare. Mascherare significa innanzitutto proteggere gli angoli di incontro tra muri e solai affinché possano essere colorati diversamente evitando così di dover poi ritoccare le eventuali sbavature; inoltre la mascheratura serve a preservare da schizzi di pittura quegli elementi che risulterebbero poi difficili da pulire, per esempio zoccolature in marmo o legno o gli stipiti delle porte.

Come si utilizza il nastro in carta gommata

Pulire bene la superficie

Prima di tutto, dobbiamo assicurarci che l’area da coprire sia asciutta e priva di polvere. Lo sporco e l’umidità potrebbero compromettere l’aderenza del nastro di mascheratura alla superficie, lasciando colare la pittura e provocando sbavature. Inoltre, prima del fissaggio, bisogna verificare la stabilità di tali superfici poiché potrebbero danneggiarsi durante la fase di rimozione del nastro adesivo. In presenza di superfici particolarmente delicate, ad esempio profili in stucco o carta da parati, sarebbe opportuno utilizzare un nastro a bassa adesività che non sottoponga le superfici a troppe tensioni.

 

Scegliere il nastro più adatto: diverse tipologie

A seconda delle condizioni di lavoro, un nastro di mascheratura specifico può essere meglio di uno generico. Per applicazioni all’aperto, è meglio adoperare un nastro waterproof, cioè resistente all’umidità, alle temperature estreme e ai raggi UV; invece, se vogliamo proteggere delle superfici delicate, dovremo orientarci verso un nastro di mascheratura “low tack” che, grazie a una capacità di adesione ridotta, non danneggia le superfici.

Applicare il nastro

Dopo aver individuato il nastro più idoneo ai nostri scopi, dobbiamo rotolarlo in modo delicato ma fermo per evitare di strapparlo o di formare delle grinze. Quindi lo applichiamo alla superficie da rivestire, esercitando una leggera pressione della mano e delle dita per permettergli di aderire perfettamente. In questo passaggio, dobbiamo essere attenti e precisi a coprire completamente gli spazi vuoti e gli spigoli, in modo da poter poi imbiancare con la massima precisione. Per le aree più piccole e gli angoli, possiamo adoperare un cutter per sagomare il nastro.

Procedere all’imbiancatura

Adesso possiamo tinteggiare in tutta tranquillità. Non preoccupiamoci di dipingere sul nastro per procedere più velocemente: i prodotti migliori resistono ai tipi di pittura più usati e assicurano una protezione totale alle aree che rivestono. Infine, lasciamo asciugare la pittura prima di rimuovere il nastro.

Rimozione  del nastro

Procediamo alla rimozione del nastro con un movimento delicato e uniforme, tenendo un angolo di 45° per ottenere risultati migliori. Per un lavoro impeccabile, possiamo optare per un nastro di mascheratura che non lasci residui una volta rimosso.