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Carta vetrata: cos’è e come sceglierla

La carta vetrata, nota anche come carta abrasiva o carta smeriglio, è uno strumento che non può mancare nella valigetta del fai da te e della decorazione.

Si tratta di un supporto di carta flessibile o tela sul quale sono stati fissati dei granuli cristallini di materiale abrasivo; tale materiale, è solitamente rappresentato da vetro o smeriglio (minerale di colore nero più tenero solo del diamante).

 

A cosa serve la carta vetrata

Viene utilizzata per levigare, sgrossare, sverniciare, pulire o, in altri termini, scartravetrare (sistemare con ripetute passate di carta vetro), superfici come il legno, il metallo o la muratura. Con la [amazon_textlink asin=’B00D7CU4TK’ text=’carta vetrata’ template=’ProductLink’ store=’ilportalede09-21′ marketplace=’IT’ link_id=’4cb23b15-a4cd-11e8-b092-ed44b30cb4f3′], a secondo della diversa grana, è possibile levigare e lucidare legni e metalli, rifinire minuziosi lavori ed opere, sverniciare e, talvolta, anche rendere una superficie maggiormente ruvida così da permetterne una migliore lavorazione.

 

La scala della grana nella carta vetrata

I numeri di grana vanno da 40 a 2500 e possono essere: 40, 50, 60, 80, 100, 120, 150, 180, 220, 240, 280, 320, 360, 400, 500, 600, 800, 1000, 1300, 1500, 2000, 2500.

Più la grana è grossa più il numero è basso; al contrario, più la grana è fine, più i numeri sono alti.  La grana grossa viene utilizzata per sgrossare, la grana media per lavorazioni intermedie, la grana fine per rifinire e la finissima per lisciatura o per lucidatura.

 

Come scegliere la carta vetrata

La scelta della carta vetrata più adatta deve essere fatta in base al risultato che si vuole ottenere. Per esempio, se vogliamo grattare via qualcosa da una superficie, sarà conveniente adoperare una grana 80. E’ abbastanza grossa ed intacca bene la superficie.

Se invece abbiamo necessità di carteggiare un muro, dovremo prendere in considerazione una carta con grana 150 – 180. Per la carteggiatura finale è meglio adoperare quella ancora più sottile, ovvero la 220.

Per carteggiare della vernice o dello smalto tra uno strato e l’altro, se desideriamo ottenere un risultato molto liscio, è meglio adoperare la carta 1000.

 

Come si utilizza

Prima di iniziare è necessario rimuovere ogni residuo di polvere dalla superficie che ci interessa, eventuali croste di vernice sporgenti ecc. Dobbiamo procurarci diverse strisce di carta vetrata di grana differente ed iniziamo il tutto utilizzando la striscia a grana più grossa (la striscia maggiormente abrasiva) per poi procedere, nel caso sia necessario, con le grane più fini. A questo punto, prendiamo un supporto di legno ed avvolgiamoci la carta vetrata in modo che la superficie abrasiva sia ben distesa e pronta per rimuovere tutto ciò che è indesiderato.

Con la carta vetro ben distesa, possiamo iniziare a scartavetrare impiegando l’energia necessaria a seconda della superficie. Bisogna fare attenzione alle dita: angoli e spigoli risultano sempre insidiosi e le abrasioni procurate con questo tipo di carta sono spesso fastidiosissime, oltre che dolorose; in alternativa, potremo sempre utilizzare dei guanti.

 

Consigli sulla carta vetrata

  • Scartavetrare l’intera superficie con una carta dalla grana grossa, pulirla dai residui e solo in seguito procedere con una carta dalla grana più fine.
  • Fare attenzione a non concentrarsi solo su certi punti: il lavoro deve essere il più uniforme possibile.
  • Prima di procedere ad una lavorazione successiva come la verniciatura, bisogna pulire con un panno umido la superficie.