Durante la prossima settimana inizierà l’esame della tanto attesa Riforma del Catasto, che dovrebbe andare ad istituire il Catasto del suolo in sostituzione rispetto al vecchio catasto dei terreni.

Il precedente sistema di classificazione per i terreni venne istituito nel 1886 e sarebbe giunto il momento di un intervento di modificazione delle disposizioni e delle regolamentazioni a riguardo, soprattutto per alcune variazioni che sono intervenute, ormai nei secoli, rispetto al valore dei terreni agricoli.

Il disegno di legge relativo al Catasto era già stato presentato nel marzo del 2015, ma è solo durante quest’anno che si inizierà a valutarlo nel dettaglio in modo più specifico, iniziando dall’esame alla Commissione Finanze della Camera.

Il nuovo disegno di legge per la Riforma del Catasto

Successivamente, nel marzo del 2017, è stato presentato un nuovo disegno di legge che prevede alcune modifiche rispetto a quello di due anni fa. Si parte, innanzitutto, dalla proposta per la quale ad ogni immobile sarà possibile attribuire un valore patrimoniale medio.

Inoltre, si indica, sempre nella nuova riforma del Catasto, come gli immobili a destinazione catastale di tipo ordinario sarà possibile determinare il valore utilizzando il metro quadro quale unità di riferimento. Per il valore si potranno prendere in considerazione anche le statistiche che metteranno insieme i prezzi di mercato, la localizzazione del terreno e anche le caratteristiche specifiche del singolo immobile.

Saranno anche previsti particolari incentivi per chi adegui gli immobili alla normativa in materia di sicurezza e per la riqualificazione energetica.

Infine, in relazione agli immobili a destinazione speciale sarà possibile effettuare una stima basandosi sui valori di mercato.