Per l’ edilizia pubblica sembra siano in arrivo buone notizie, grazie alla pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, della ripartizione del Fondo Investimenti che è costituito da ben 46 miliardi di euro. Ci sono delle novità tra questa nuova versione del dpcm e quella precedente, ad esempio con riferimento alle infrastrutture.

Edilizia pubblica, che cosa è cambiato con il fondo investimenti

In particolare, il fondo investimenti venne già costituito nel maggio del 2017, grazie alla Legge di Bilancio del 2017, e originariamente vennero già indicate alcune linee guida per la ripartizione delle risorse stanziate.

Fino a luglio del 2017 i dieci capitoli di spesa sembravano abbastanza inalterati rispetto alla prima ipotesi, ma oggi la ripartizione delle risorse è stata in parte variata.

Sono state aumentate le risorse destinate ala viabilità, alla sicurezza delle strade e alla mobilità sostenibile, con la previsione anche di interventi per l’edilizia pubblica ferroviaria e quella scolastica che verranno riqualificate in modo specifico.

La riqualificazione delle stazioni vedrà uno stanziamento di 19 miliardi di euro, mentre per quanto riguarda l’edilizia pubblica e di tipo scolastico si avrà uno stanziamento di 5,7 miliardi di euro. Si interverrà anche per eliminare le barriere architettoniche, con uno stanziamento che è passato da 150 a 180 milioni di euro.

Sono stati ridotti, invece, gli stanziamenti relativi alle infrastrutture: le opere riferite alla rete idrica passano da 3 a 2,6 miliardi di euro, mentre l’informatizzazione del sistema giudiziario scende di poco, andando da 1,3 a 1,2 miliardi di euro in totale.