Riuscire ad utilizzare il “pugno di ferro” per ogni caso di abuso edilizio. Questo sarebbe l’obiettivo della proposta di legge promossa dalla Regione Campania e portata in Parlamento. Infatti, la Regione vorrebbe vedere l’istituzione di una legge di livello nazionale che consenta non solo di punire chi violi le disposizioni, ma anche di prevenire tutte le costruzioni in abuso edilizio.

Si vorrebbero coinvolgere non solo i diretti autori dell’abuso edilizio, ma anche tutte le imprese, i professionisti e anche coloro che operino in cariche pubbliche che siano stati coinvolti nel fatto illecito.

La proposta di legge per l’abuso edilizio

A livello concreto, per contrastare l’abuso edilizio è stata avanzata una proposta di legge davvero dettagliata, che prevedrebbe alcuni punti importanti, tra i quali si annoverano i seguenti:

  • Elevare a titolo di delitti le violazioni;
  • Prevedere una sanzione che potrà andare da 3 a 5 anni di reclusione per gli autori dell’abuso edilizio;
  • Coinvolgere anche i professionisti e le imprese che abbiano realizzato gli abusi, con la previsione di una loro sospensione;
  • Estensione della sospensione anche ai funzionari pubblici coinvolti;;
  • La creazione di un’apposita agenzia nazionale per gli abbattimenti;
  • Allungamento, per un tempo non inferiore ai 6 anni, dei tempi di prescrizione per il reato;

Ciò che innova in modo radicale l’attuale sistema di trattamento degli abusi edilizi è anche il coinvolgimento dei professionisti e delle imprese, per le quali la proposta di legge prevedrebbe la sospensione dagli albi professionali per non meno di due anni e per un massimo di cinque.