Sommario

La disoccupazione speciale edilizia è cambiata e sono variate anche le scadenze e le modalità per la presentazione delle domande per accedere a questo particolare tipo di trattamento.

Infatti, il precedente sistema di trattamento speciale è stato abrogato a partire dal 1° gennaio del 2017 ed ora sarà necessario seguire un altro tipo di procedura.

Disoccupazione speciale edilizia, i fatti precedenti

Dopo l’abrogazione delle disposizioni precedenti, in merito alla disoccupazione speciale edilizia l’INPS aveva indicato, con la sua circolare del 7 gennaio del 2013, come fosse ancora possibile accogliere solo le domande riferibili ai licenziamenti avvenuti entro il 30 dicembre del 2016.

Per i periodi successivi si attendevano ulteriori indicazioni, che sono in parte provenute dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, proprio per andare a colmare la lacuna che si era precedentemente creata.

Disoccupazione speciale edilizia, l’attuale regolamentazione

Oggi, per quanto riguarda la possibilità di accedere alla disoccupazione speciale per l’edilizia si deve intendere come sia possibile ottenere il trattamento per un periodo che andrà dai 10 ai 27 mesi e che potrà essere esteso anche a tutti coloro che siano stati licenziati entro i sei mesi successivi al 31 dicembre del 2016, quindi fino a giugno del 2017.

Le domande di disoccupazione speciale per l’edilizia potranno essere presentate nel caso in cui siano stati precedentemente accertati i requisiti relativi allo stato di grave crisi dell’occupazione. Questi, infatti, sono sicuramente comuni a tutto il settore edilizio, ma potrebbero subire degli accertamenti ulteriori da parte dell’INPS per alcuni casi specifici.