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Mattoni refrattari: cosa sono

Il mattone rappresenta l’elemento base dell’architettura. Una delle tante tipologie di mattoni è il mattone refrattario, capace di resistere agli shock termici ed alle alte temperature (secondo la normativa americana almeno superiore ai 538°C). Si tratta quindi di un materiale che conserva le sue caratteristiche meccaniche. I mattoni refrattari sono costituiti da un impasto di argilla refrattaria, ovvero ossido di Alluminio in percentuale compresa tra il 50% e l’80% e ossido di Silicio in percentuale compresa tra il 50% ed il 20%, a cui si possono essere aggiunte piccole percentuali di altri ossidi metallici.

 

Diverse tipologie di mattoni refrattari

In funzione della loro composizione chimica possiamo distinguere diverse tipologie.

 

  • Mattoni refrattari di argilla: sono quelli più comuni e presentano un’ottima resistenza alle temperature elevate ma sono sensibili all’attacco chimico delle scorie del combustibile bruciato che possono essere acide o basiche.

 

  • Mattoni refrattari di cromite: la cromite è un minerale roccioso con una percentuale di Cromo molto elevata (superiore al 50%). Si contraddistinguono per la loro elevata resistenza alla compressione, le loro discrete doti di refrattarietà e le loro proprietà isolanti.

 

  • Mattoni refrattari di magnesite: la magnesite è un materiale composto principalmente da carbonato di ferro e carbonato di magnesio. I mattoni che vengono ottenuti da questo materiale si contraddistinguono per le loro elevate proprietà refrattarie, un’eccellente resistenza meccanica, tuttavia tendono a perdere circa 1/4 del loro volume iniziale.

 

  • Mattoni refrattari di bauxite: questo minerale roccioso è formato principalmente da ossidi di ferro e alluminio. Un mattone refrattario di bauxite si compone per circa il 55% di ossido di alluminio e per circa il 40% di ossido di silicio. I mattoni di bauxite si contraddistinguono per la loro invidiabile resistenza alle temperature .

 

  • Mattoni Dinas o silicio: sono composti da ossido di silicio, in una percentuale variabile tra il 95% e il 98%, ossido di ferro, tra lo 0,3% e l’1.2%, ossido di alluminio, tra lo 0,5% e il 2,5%, e ossido di calcio, tra lo 0,2% e il 2%. Si caratterizzano per l’elevata refrattarietà ma tendono a disgregarsi ad alte temperature.

 

Dove vengono impiegati

I campi di applicazione dei mattoni refrattari sono sia quello domestico che industriale.

Settore domestico

Proprio in virtù della loro grande resistenza alle alte temperature, i mattoni refrattari sono perfetti per la realizzazione di forni, stufe, camini, barbecue, canne fumarie e di tutte quelle strutture dove le temperature superano anche i 1000 gradi. Di conseguenza la loro posa in opera dovrà avere luogo attraverso l’utilizzo di malte apposite. Non a caso, alla pari dei mattoni prendono anche queste il nome di refrattarie. Questo tipo di malte sono premiscelate, ovvero già pronte all’uso visto che sarà sufficiente aggiungere dell’acqua, perché i componenti vengono scelti e dosati in fabbrica.

 

Settore industriale

In ambito industriale il discorso diventa più complesso poiché, oltre all’azione dell’alta temperatura, bisogna prendere in considerazione anche il fatto che i mattoni vengono esposti a materiali fusi di diverso tipo, come acciaio, ghisa e vetro, ed a materiali dalla composizione chimica corrosiva, come scorie basiche o acide e così via. Vengono quindi impiegati in campo industriale per rivestire forni atti alla produzione di vetro, poiché resistenti all’azione dei silicati.