Alcune categorie di contribuenti hanno la possibilità di cedere il credito e di poter usufruire delle agevolazioni e delle detrazioni previste dallo Stato. Si tratta dell’ Ecobonus Incapienti che prevede, appunto, una possibilità di cessione per il credito maturato.

Gli incapienti sono quei soggetti che si trovano nella così detta no tax area e possono utilizzare questa propria caratteristica a vantaggio proprio e anche per estendere tale capacità. Infatti, essi avranno la possibilità di ottenere la concessione della cessione del credito per le spese sostenute dal 1° gennaio del 2016 fino al 31 dicembre 2016 in relazione ai lavori di riqualificazione energetica per le parti comuni degli edifici condominiali.

Il credito che questi potranno cedere riguarda la detrazione Irpef della quale essi potevano usufruire, e questo potrà essere ceduto ai fornitori di quei beni e di quei servizi che fossero necessari per la realizzazione dei lavori.

Come ottenere la cessione del credito per l’ Ecobonus Incapienti

La cessione del credito relativa all’ Ecobonus Incapienti si potrà utilizzare in compensazione utilizzando l’apposito modello F24. Questo dovrà essere presentato esclusivamente per via telematica attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.

La cessione del credito per l’Ecobonus Incapienti è stata ulteriormente estesa anche al periodo compreso tra il 1° gennaio del 2017 e il 31 dicembre del 2021. Anche in questo caso si fa riferimento ai lavori che comprendano le parti comuni degli edifici condominiali, anche nei casi in cui si avrebbe diritto alle detrazioni del 70 e del 75%.

La cessione si potrà fare a favore dei fornitori, di altri soggetti privati (ad esempio a chi abbia collaborato alla realizzazione dell’opera) e anche a favore degli istituti di credito.