Sommario

Realizzare un piccolo impianto elettrico per il box o per un altro ambiente di dimensioni ridotte può non essere così difficile come ci si potrebbe immaginare. Infatti, servirà sicuramente una certa manualità, ed anche la dimestichezza con tutto ciò che riguardi la parte elettrica, ma seguendo delle semplici istruzioni si potrà arrivare ad avere un risultato finale sicuramente soddisfacente.

L’idea principale è quella di utilizzare come progetto generale quello di un piccolo impianto elettrico con tubazione esterna: questo vi consentirà di non rompere i muri e di avere, comunque, un ottimo isolamento per tutta la parte pericolosa dell’impianto stesso.

Realizzare un piccolo impianto elettrico: le fasi iniziali

Per cominciare a realizzare un piccolo impianto elettrico sarà necessario costituire una bozza con un progetto che dovrete seguire. Gli elementi più importanti saranno sicuramente costituiti dalle prese elettriche: sarà necessario indicare la loro posizione e anche il numero.

In questo modo potrete inserire nel vostro progetto anche tutti i percorsi relativi ai fili e ai tubi che dovranno contenerli, in modo da non ritrovarvi con delle brutte sorprese durante lo svolgimento del vostro lavoro.

Inoltre, potrete sapere quanti metri di filo e di tubi dovrete procurarvi per concludere la vostra impresa.

In secondo luogo, studiate anche la posizione del quadro elettrico. Questo si occuperà di convogliare l’elettricità e anche di fare da “distributore” per la stessa verso le sue differenti diramazioni.

Realizzare un piccolo impianto elettrico, l’indicazione delle posizioni

Dopo aver realizzato il vostro progetto, per passare alla fase successiva per poter realizzare un piccolo impianto elettrico dovrete segnare sui muri, con una semplice matita, il percorso dei fili e dei tubi. Allo stesso modo, dovrete anche segnare la posizione materiale delle prese elettriche e del quadro elettrico precedentemente menzionato.

Cercate di posizionare il vostro tubo principale a circa trenta centimetri dal soffitto: questo ospiterà il condotto principale, al quale poter collegare tutti i tubi e i fili derivati per poter avere un impianto completo.

Realizzare un piccolo impianto elettrico: la fase materiale

A questo punto dovrete “passare all’azione”. Staccate, ovviamente, la corrente e cercate di lavorare il più possibile di giorno o con l’utilizzo di una torcia a batterie per evitare i pericoli di folgorazione.

Iniziate a fissare il quadro elettrico e le diverse scatole di derivazione. Per queste, e anche per il quadro elettrico, basatevi soprattutto sulle indicazioni della casa produttrice. Le scatole di derivazione saranno posizionate nei punti in cui dovrete creare l’intersezione tra il tubo principale e quelli derivati.

Dovrete anche fissare i tubi con gli appositi fissa tubo, che potranno essere sia utilizzati con i chiodi oppure potranno richiedere l’utilizzo di tasselli. Fissate i sostegni per i tubi a circa 30-40 centimetri l’uno dall’altro.

Passate al fissaggio dei tubi veri e propri, all’interno dei quali dovrete far scorrere i fili. Questi dovranno raggiungere sia le prese elettriche, che avrete dovuto fissare in precedenza, sia i diversi punti dedicati all’illuminazione.

Le prese elettriche andranno montate nelle scatole da frutto e tutto dovrà essere messo a posto prima di concludere il lavoro. Dopo aver finito la parte di montaggio potrete provare il vostro piccolo impianto elettrico per il box oppure per la vostra cantina.

Siate cauti e cercate di fare tutto secondo le regole prima di utilizzare l’impianto e anche prima di attaccare macchinari alle prese che avrete montato.