Durante il periodo estivo l’Agenzia delle Entrate si è concentrata in modo particolare sui Fabbricati Rurali e sulla loro classificazione, indicando la necessità di censire correttamente molte di queste costruzioni, che spesso non risultavano neppure presenti al catasto. Per questo motivo tante persone ora si stanno occupando di aggiornare la propria documentazione proprio negli uffici comunali.

Esistono molte classificazioni differenti per i fabbricati rurali e nel momento in cui si effettui il nuovo accatastamento sarà necessario, all’interno del riquadro A del programma dedicato Do.C.Fa., indicare le tipologie di documento da prendere in considerazione. Vediamo, quindi, alcune casistiche che possono essere applicate in queste situazioni.

La dichiarazione ordinaria per i fabbricati rurali

Uno dei documenti che possono essere utilizzati per i fabbricati rurali è costituita dalla dichiarazione ordinaria. Questa si potrà prendere in considerazione in tutti i casi nei quali si effettui per la prima volta il censimento del proprio fabbricato al catasto. Inoltre, l’immobile dovrà essere un tipo di costruzione che non possa rientrare nelle altre categorie.

In particolare, quindi, si potrà utilizzare la dichiarazione ordinaria in tutti quei casi in cui il fabbricato rurale fosse già stato inserito nel catasto terreni ma ora non abbia più i requisiti richiesti per la così detta “ruralità”. In tali situazioni si effettuerà la variazione e non dovranno essere versate particolari sanzioni.

Le sanzioni, infatti, sono escluse in tutti i casi in cui la perdita dei requisiti relativi alla ruralità risalga almeno a cinque anni prima rispetto alla data di presentazione del nuovo accatastamento.