Ormai in qualunque casa degli italiani è presente una lavatrice, ciò anche a seguito della crisi economica del 2008 che ha visto una netta diminuzione dei prezzi di molti elettrodomestici, tra cui appunto la lavatrice.  I panni sporchi, si sa, meglio lavarli in casa, magari ponendo un po’ più di attenzione al modo in cui lo facciamo e alla quantità di energia elettrica che utilizziamo per avere un bucato sempre fresco e pulito.

Infatti se da un lato la lavatrice è un elettrodomestico indispensabile che fa risparmiare tempo e fatica, dall’altro si corre il rischio che possa assottigliare il nostro portafoglio. Eppure bastano pochi e semplici accorgimenti e scelte ponderate per moderare l’assorbimento e ottimizzare la spesa energetica, in modo che pesi di meno non solo sull’ambiente ma anche sulla nostra bolletta.

 

Risparmiare energia elettrica con la lavatrice

Sostituite la lavatrice con una nuova se la vostra è diventata troppo vecchia. Acquistatene una a risparmio energetico del carico adatto ai bisogni di casa: 5/6 kg vanno più che bene per una famiglia di 3/4 persone. Oggi il nuovo sistema di classificazione energetica va dalla A+++ (che indica la migliore) alla D (la peggiore): anche se i primi costano qualche centinaio di euro in più, l’investimento iniziale può essere ammortizzato velocemente grazie alla miglior resa energetica che l’elettrodomestico sarà in grado di assicurare.

Attivate la lavatrice sempre a carico pieno, così facendo non solo risparmierete acqua ed energia, ma il lavaggio risulta più efficace. Inoltre il risparmio sarà maggiore se privilegiate le ore notturne poiché sono previste tariffe privilegiate se si attiva la lavatrice di notte.

Regolate sempre la temperatura di lavaggio. Per la maggior parte dei capi, 40 gradi sono più che sufficienti. Le temperature elevate comportano un maggior consumo energetico e un eccessivo logorio dei capi. Utilizzate il lavaggio a 90 gradi solo nei casi di macchie veramente ostinate.

Evitate il prelavaggio. A meno che la biancheria non sia effettivamente molto sporca, il prelavaggio non è così necessario. Infatti se viene impostata questa funzione, il consumo dell’acqua tende a raddoppiare e aumenta di 1/3 quello dell’elettricità. Evitando il prelavaggio è possibile quindi risparmiare circa il 5% di energia elettrica; allo stesso modo sarebbe meglio non utilizzare spesso il programma per capi delicati: rispetto al lavaggio normale comporta consumi più elevati, anche di acqua.

Privilegiate il bucato “a freddo”, i capi saranno comunque ben puliti: in questo modo non solo risparmierete energia elettrica ma i vestiti non si rovineranno per le alte temperature.

Effettuate di tanto in tanto un lavaggio a vuoto con aceto, nel caso in cui l’acqua di casa sia troppo dura. Se ciò non dovesse bastare, potete pensare di installare un addolcitore nelle tubature di adduzione alla lavatrice che allunga la vita dell’apparecchio e riduce gli sprechi di detersivo.

Fate attenzione al detersivo e non eccedete sulla quantità. Le dosi saranno in funzione della quantità di bucato, del livello di sporco e della durezza dell’acqua  (ovvero alla quantità di calcare presente).

Provvedete ad effettuare una manutenzione regolare della lavatrice soprattutto sostituendo i filtri, pulendo le vaschette e le guarnizioni.