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La Commissione Ambiente e Territorio della Regione Sicilia ha approvato un emendamento della Legge Regionale 16 del 2016 sull’ Agibilità degli Edifici, indicando come il certificato relativo potrà essere emesso solo nel momento in cui vi sia l’autocertificazione dell’avvenuto pagamento nei confronti del direttore dei lavori e del progettista.

L’emendamento, che fa parte di un disegno di legge più ampio, andrà a modificare il contenuto di una legge regionale che aveva recepito, a sua volta, il Testo Unico sull’Edilizia del 2011 e sarà ora passato al vaglio dell’Assemblea Regionale.

 Il motivo della subordinazione dell’ Agibilità degli Edifici

Il motivo che si trova alla base di questa subordinazione dell’ Agibilità degli edifici al pagamento delle prestazioni è legato proprio alla necessità di consentire ai professionisti di vedere corrisposto quanto dovuto, questo anche legandosi a ciò che da anni viene auspicato dagli Ordini professionali ai quali i lavoratori appartengono.

L’autocertificazione, che dovrà essere allegata alla comunicazione di fine lavori, dovrà provenire proprio da parte dei professionisti che dovranno dichiarare se sia stato loro corrisposto il giusto prezzo per quanto realizzato. Qualora tale pagamento non avvenga, oppure nel caso in cui manchi l’autocertificazione, l’efficacia di tutti i titoli abilitativi verrà sospesa per 90 giorni.

Il parere dell’Anci sulla nuova procedura per l’Agibilità Edifici

Il parere dell’Anci in merito alla nuova procedure per l’Agibilità Edifici non è favorevole come ci si potrebbe aspettare. Infatti, secondo i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, questo tipo di aggiunta provocherebbe solo un aumento delle procedure e la necessità di allungare ancora di più le tempistiche.

Addirittura, si arriverebbe, sempre secondo l’Anci, ad allontanare ancora di più per i professionisti il momento in cui possa effettivamente avvenire tale pagamento, proprio a causa dei passaggi burocratici che tale emendamento potrebbe prevedere come necessari. Secondo l’Associazione, quindi, i provvedimenti da prendere dovrebbero essere di altro tenore.