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Poter modificare la luce e la sua intensità sono comodità alle quali non è facile rinunciare, soprattutto nella propria casa. Per questo motivo in tanti decidono di installare un variatore di tensione, che dovrà essere ovviamente combinato con delle lampadine che supportino questi tipi di interruttori, elemento che per alcune può non essere così scontato.

Il variatore di tensione, infatti, è un dispositivo che dà la possibilità di variare quella che è l’ampiezza della tensione nell’alimentazione di una lampadina. Consentirà, quindi, di creare una luce soffusa, oppure di illuminare maggiormente una stanza a seconda del suo utilizzo.

L’attrezzatura per installare un variatore di tensione

Per poter installare un variatore di tensione non sono necessari moltissimi attrezzi. Si parte sicuramente dalla necessità di avere a disposizione più di un cacciavite, in modo da poter svitare le viti e anche adattare la tecnica a seconda del tipo di interruttore. Inoltre, dovrete avere  anche un cercafase, delle forbici, meglio se da elettricista, e uno spella cavi.

Ovviamente, poi, dovrete avere anche il vostro variatore di tensione, che dovrà essere adatto al vostro impianto e anche al tipo di lampada che vorrete installare. Il tutto dovrà essere controllato sulla base della potenza sia della struttura elettrica domestica, sia della singola lampadina. Per quello che può essere un normale impianto monofase (che avrà una tensione di +/- 230 V per 50Hz, si potranno acquistare dei variatori di tensione che avranno una potenza variabile tra i 50 W e i 200 W che, in genere, corrispondono anche all’illuminazione tipica delle case.

Installare un variatore di tensione passo per passo

Dopo aver predisposto tutto il vostro materiale per iniziare ad installare un variatore di tensione dovrete staccare la corrente generale. Cercate, quindi, di fare queste operazioni di giorno e di utilizzare degli ausili luminosi, come delle semplice torce portatili. A questo punto, individuate l’interruttore da sostituire e iniziate a rimuovere la placchetta della scatola che conterrà il vero e proprio interruttore. Dovrete, poi, tirare fuori dalla scatola la parte metallica che conterrà l’interruttore e dovrete anche svitare i cavi collegati all’interruttore stesso.

Controllate sempre lo schema che il vostro variatore di tensione richiede per il collegamento dei cavi, in modo da non invertirli e di non sbagliare. Vedrete la presenza spesso di tre morsetti nel variatore di tensione, ma dovrete utilizzarne solo due per il collegamento dei fili. Dopo aver collegato i cavi elettrici dovrete inserire il variatore di tensione in sede, quindi nel supporto metallico. A questo punto fissate il tutto all’interno della scatola elettrica e potrete passare anche a rimontare la placchetta. Questa dovrebbe essere già adatta, ma qualora non lo fosse potrete cambiarla.

Potrete controllare, a questo punto, il funzionamento del vostro variatore di tensione, andando anche a valutare se il salvavita sia correttamente operante: questo si potrà fare semplicemente con il pulsante di test presente su tutti i contatori moderni. Inoltre, ovviamente, controllate che il variatore di tensione installato consenta di modificare in modo ottimale l’intensità della luce per la lampada al quale lo abbiate collegato.