Il Bando per lo Stadio Flaminio di Roma ha trovato un assegnatario: si tratta della Getty Foundation americana, in particolare proveniente da Los Angeles. Grazie all’assegnazione, che consentirà di utilizzare un finanziamento per ben 180 mila dollari, sarà possibile iniziare i lavori per la riqualificazione della struttura, che si trova in condizioni non buone da molto tempo.

Bando Stadio Flaminio, come verranno usate le risorse

Le risorse provenienti da Los Angeles e recuperate grazie al bando dello Stadio Flaminio potranno essere usate con “vocazioni” differenti. Si cercherà, in particolare, di garantire un corretto stato di conservazione per la struttura che venne originariamente progettata da Pier Luigi Nervi. Quindi, la prima fase avrà come obiettivo salvare lo stadio e attivarsi per le aree con richieste più urgenti.

In una seconda fase si cercherà di intervenire in maniera ancora più incisiva sullo stadio, arrivando a realizzare per esso un vero e proprio restyling. L’obiettivo, in questo caso, sarà quello di trasformare la struttura in un impianto che abbia anche funzioni polivalenti. Il denaro americano è stato ricavato grazie alla partecipazione del Campidoglio al bando, di valore internazionale, “Keeping it modern” mediante il quale si potrà portare a termine, o almeno iniziare, il piano di riqualificazione per una struttura che da davvero molto tempo ha destato le preoccupazioni di addetti ai lavori e tifosi.

Oltre, quindi, gli interventi urgenti si cercherà anche di agire per regalare alle future generazioni una struttura dello Stadio Flaminio all’avanguardia. È già stato stilato un primo piano, ed ora si aprono le porte ad un lavoro in collaborazione tra il comitato scientifico internazionale, che vede la presenza di esperti nei settori dell’architettura e dell’ingegneria, e autorità del Comune di Roma. La possibilità di intervento che è stata data dalla vittoria di questo bando per lo Stadio Flaminio ha visto un commento molto positivo anche da parte del Sindaco Virginia Raggi.