Buona Scuola e destinazione delle Risorse Finanziarie potrebbero portare molto presto alle decisioni definitive relative alle ripartizioni delle diverse aree nelle quali potranno essere costruiti i Poli Per l’Infanzia, cioè centri e organizzazioni che si potranno occupare di bambini che avranno un’età compresa tra gli zero e i sei anni. Questi potranno essere realizzati grazie agli investimenti che l’Inail ha programmato per il periodo che andrà dal 2018 al 2020, e che arriveranno sino a 150 milioni totali.

Per capire come verranno individuate le aree sarà necessario attendere la prossima Conferenza Unificata: questa aiuterà a distribuire le risorse finanziarie in modo uniforme sul territorio. Alcune Regioni avranno la possibilità di usufruire di finanziamenti più alti rispetto ad altre, con uno schema di ripartizione che ha cercato di non penalizzare nessuno.

Poli Per l’Infanzia: la ripartizione delle risorse

Tutte le Regioni, tranne il Trentino Alto Adige, potranno avere a disposizione una fetta delle risorse finanziarie previste per la costruzione dei Poli per l’Infanzia. La Regione che avrà più denaro sarà la Lombardia, che si assicurerà 24 milioni di euro, seguita da Lazio e Campania, che potranno avere  a disposizione 14 milioni di euro.

Ovviamente, queste risorse andranno investite sul territorio sulla base dei progetti che verranno presentati e che verranno ritenuti meritevoli di un finanziamento da parte delle amministrazioni locali. Gli interventi, quindi, dovranno essere presentati sotto forma di progetti alle Regioni che avranno, dopo l’approvazione definitiva della ripartizione dei fondi, 90 giorni per scegliere a chi affidare le risorse stesse. Per ogni tipo di proposta si valuteranno criteri diversi, dalla fattibilità al carattere innovativo del progetto stesso, in modo da poter costruire dei Poli per l’Infanzia che non siano solo utili ma che apportino un qualche elemento di novità rispetto a quelli già esistenti.