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Tinteggiatura facciata: garanzia

Le facciate delle pareti esterne subiscono le aggressioni degli agenti atmosferici e sono soggette a danni con più frequenza rispetto alle pareti interne.

Le problematiche più frequenti delle facciate

Tra le problematiche che si manifestano sulle facciate quello più frequente è il fenomeno di spellamento. La causa è da ricercarsi nell’assenza di fissativo prima della tinteggiatura oppure nell’utilizzo di un fissativo di pessima qualità. La soluzione consiste nell’eliminazione del fissativo presente e nel rifacimento con resine di qualità resistenti alle aggressioni.

Facciata

Un altro fenomeno frequente è lo scolorimento della parete. A causa dell’esposizione ai raggi solari la parete non mantiene la stessa tonalità di colore nel tempo. La motivazione è da ricercarsi nell’utilizzo di prodotti economici. I colori di qualità mantengono la pigmentazione anche se sono sottoposti ai raggi UV. Le pareti annerite invece sono un fenomeno dovuto alla presenza di alghe e muffe. Si ha un accumulo di sporco ed umidità che si manifesta a causa dell’utilizzo di prodotti privi di additivi antialga. La pulizia con idrolavaggio e sterilizzante battericida rappresenta un’utile soluzione a cui si deve far seguire un ciclo di finitura con idrorepellenti traspiranti. Queste sono solo alcune delle problematiche a cui seguono richieste di risarcimento alle ditte appaltatrici dei lavori.

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Garanzie per vizi e difformità dei lavori di tinteggiatura

Per ottenere il massimo beneficio al miglior prezzo da un contratto di tinteggiatura della facciata di un’abitazione è necessario avere sia un buon preventivo, sia la certezza che i lavori siano ben eseguiti. Il cittadino ha dei diritti contemplati nel codice civile. Essi rappresentano delle garanzie in caso di cattiva esecuzione dei lavori da far valere nei confronti della ditta edile. Il proprietario dell’immobile può chiedere la verifica in corso d’opera dei lavori e intimare di correggere gli errori. Se i lavori ugualmente vengono ultimati, il committente ha diritto a richiedere il risarcimento danni e di risolvere il contratto. Il controllo può avvenire anche dopo la chiusura dei lavori e se il committente paga l’importo della fattura vuol dire che accetta implicitamente lo stato dei lavori. Se i vizi sono stati riconosciuti o sono riconoscibili il committente non ha diritto di contestare successivamente al pagamento del costo dovuto. Se la tinteggiatura presenta dei vizi evidenti o nascosti si possono presentare due casi. Per le opere di minor durata la garanzia è biennale. La garanzia risulta decennale per lavori di lunga durata che potrebbero riguardare, ad esempio, l’intonato di un condominio. In ogni caso è la ditta edile che stabilisce la durata della garanzia che deve essere sottoscritta dal committente. Il committente deve presentare denuncia entro 60 giorni dalla scoperta del vizio per avere diritto alla validità della garanzia biennale. Il termine dei 60 giorni si annulla nel caso in cui l’appaltatore nasconde il vizio. Si ha diritto alla garanzia decennale se il committente denuncia vizi e difformità dell’opera entro un anno dalla scoperta.

Conclusioni

Per avere diritto alla garanzia il committente deve fare attenzione alle clausole del contratto. La garanzia deve presentarsi in forma scritta nel contratto della ditta edile o dell’artigiano che esegue i lavori e deve essere sottoscritta dal committente. Se la garanzia richiesta non viene resa, il committente non accetta la sottoscrizione del contratto. In caso contrario, non avrà più il diritto a chiedere garanzie se non sono state precedentemente pattuite.