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Arrivano due nuovi Decreti per l’antisismica nelle scuole, per dare una mano all’edilizia scolastica nel corso del prossimo anno

IlCoronavirus non può fermare gli interventi di edilizia scolastica messi in campo dal Governo. Infatti, arriveranno a breve due Decreti per garantire gli interventi e provvedimenti economici importanti. Del resto, l’emergenza coronavirus in questo momento non sta fermando neanche i cantieri, nonostante il blocco totale che era arrivato nei giorni scorsi. Qualche giorno fa nel corso della cabina di regia per l’edilizia scolastica che si è tenuta tra l’Associazione Nazionale Comuni italiani, l’Unione Province d’Italia e le Regioni, presso il Ministero dell’Istruzione a cui aveva partecipato anche la viceministra Anna Ascani, si era capito, come in realtà gli interventi nelle scuole non potranno subire uno stop.

Il piano per garantire gli interventi di edilizia scolastica

Intanto, per garantire l’edilizia scolastica, l’obiettivo della Ministero è quello di finanziare interventi già cantierabili, anche per sostenere le scuole e allo stesso modo le piccole e medie imprese. A breve arriveranno due Decreti per l’antisismica con l’obiettivo di migliorare l’efficientamento energetico degli edifici scolastici, ma anche per garantire la manutenzione straordinaria. A breve potrà arrivare il finanziamento che andrà a liberare 510 milioni per questi fondi. Inoltre, arriverà anche il Decreto invece, che prorogherà fino al 31 ottobre 2020 l’aggiudicazione dei lavori per i Comuni, per l’adeguamento alla normativa antisismica con un fondo di 1,3 miliardi di euro.

La cabina di regia multi-Ente

Intanto la cabina di regia sull’edilizia scolastica è stata molto importante perché ha fatto capire, talla presenza della viceministra Anna Ascani, quanto sia importante destinare il prima possibile le risorse sbloccate per il settore scolastico. Questa fase molto complicata non deve fermare comunque il lavoro quotidiano sulla sicurezza degli istituti scolastici di tutta Italia. È un primo segnale nei confronti delle famiglie, degli studenti, ma anche del tessuto produttivo che sta facendo numerosi sacrifici per affrontare questa emergenza.